La mostra, nella forma di una grande e articolata collettiva, propone l’accostamento di opere di natura eterogenea per mano di artisti, sia storicizzati che contemporanei, attivi in diversi campi d’espressione: pittura e grafica, scultura, fotografia, ma anche scrittura e poesia.

 Il filo rosso che li tiene legati non intreccia tanto le opere in sé, quanto piuttosto un dato biografico a tutti comune e in cui risiede il cuore tematico dell’esposizione: 
gli artisti proposti hanno infatti speso e spendono la loro quotidianità dedicandosi a un lavoro normale, comunque lontano da una dimensione artistica in senso stretto;
ciò nondimeno in ognuno di loro permane un germe, una necessità espressiva, una "fame di vita" inalienabile che è all'origine della loro produzione artistica.

The exhibition, in the form of a large and complex group, offers the combination of works heterogeneous hands of artists, both historicized and contemporary, active in various fields of expression: painting and graphics, sculpture, photography, as well as writing and poetry.

The thread that binds them is not so much the works weaves itself, but rather a biographical data to all common and where lies the core theme of the exposure:
artists have proposed fact spent and spend their everyday life dedicating to a normal job, still far from an artistic dimension in the strict sense;
nevertheless in each of them remains a germ, a necessity of expression, a "hunger for life" inalienable which is at the origin of their artistic production.